The different faces of fashion

06:41:00

Avete notato quanti volti differenti ci vengono proposti quando si parla di Moda?  Per ogni volto un'interpretazione diversa di questo mondo patinato, sempre più accessibile. La Moda accoglie, eleva e distrugge, diverte ed affligge, emoziona, commuove, insegna, cancella, la Moda agisce in relazione a come ci confrontiamo con essa. Non si tratta solo di scegliere cosa indossare, Moda è molto di più; Moda è uno stato d'animo, perlopiù indotto dai media, ma interpretato e rielaborato, adatto ed adattabile a personalità ed esigenze, ed ecco qui che si traforma.
In quanti modi le persone affrontano la Moda, con acida preoccupazione che spinge ad annullare il proprio corpo fino a scomprarire, con il pretesto di assomigliare a modelli inesistenti. Con curiosa attrazione verso un'emozione indotta dal male dell'apparenza (l'anoressia, l'annullamento del sè, le lesioni fisiche e psicologiche), rubando scatti per riscuotere gli animi e le coscenze verso quello che effettivamente è un dramma causato dalla Moda stessa. Trasformare un manifesto pubblicitario in una lotta aperta ad armi pari: usare la Moda per combattere il male della moda, come fece Oliviero Toscani con la campagna No-li-ta, centrando in pieno il bersaglio e fornendo contemporanemente due punti di vista: il male negativo a cui la Moda conduce e la forza per combatterlo, fornita dalla moda stessa.  E poi c'è chi alla Moda rivolge uno sguardo positivo, interessato ed imprenditoriale, discutibile forse, ma sicuramente vincente. Come Chiara Ferragni, la fashion blogger che ha fatto di una passione un business. The Blonde Salad, guidato dalla TBS Crew, funziona come una vera e proprio società incassando successi e profitti, sorrisi e soddisfazioni, dimostrando che con impegno, intelligenza, savoir faire e tanta fortuna (innegabile orsù) la Moda può essere affrontata non come obiettivo ma come percorso, regalando esperienze che aprono lo sguardo sul mondo ed offrono grandi opportunità. (Un blog è un vero e proprio lavoro ragazzi, non trascuratelo mai, in un colloquio professionale potrebbe essere l'arma vincente!). E poi c'è quella moda irriverente e testarda, quella storica, quella che viene guardata con l'occhio instabile e costruttivo degli artisti, i quali sfruttano il potere attrattivo degli abiti per regalare emozione ed esperienzialità. Una nota positiva oscurata spesso da un'eccessiva pretenziosità: per fare della Moda un'arte il sacrificio è necessario, spesso illogico ed incomprensibile, ma necessario. Un sacrificio a volte troppo forte, ma ben occultato per mostrare allo sguardo dell'osservatore solo ciò che di buono, dalla Moda, è possibile trarre. Uno scatto di Patrick Demarchelier destabilizza ed attira come miele caldo, ma quante insidie nasconodono gli occhi delle modelle immortalate? Un dolce segreto che permane e rende qesta Moda ancora più attraente... E poi ci siamo noi: blogger, fashion blogger, fashion addicted, shopaolic e semplici persone attratte dal potere trasformista di un abito. Persone senza prensunzione nè perfezione, che vivono la Moda di ogni giorno, giocando ed interfacciandosi con essa, costruendo un rapporto tra il capo d'abbigliamento e la personalità. Senza inseguire nulla, senza pretendere di cancellare limiti fisici ed economici. Ma con tanto sereno desiderio di indossare un bel vestito, di condividere l'ultimo acquisto, di scoprire il prossimo trend, e di mangiare l'ultimo Macaron senza sentirsi in colpa per aver tradito la Moda. Il mio punto di vista? La Moda non è così capricciosa come sembra, non pretende troppo ed offre molto, non richiede in sacrificio la perfezione fisica (come molti purtroppo pensano), non si sente tradita se il fisico non è identico allo stereotipo che noi stessi le abbiamo cucito addosso, ma propone anzi soluzioni per tutti i corpi, taglie, età e personalità. se la moda fosse una persona, credo che amerebbe tutti i corpi, tutte le forme e le culture, e su questi aspetti costruirebbe sè stessa...esattamente come noi, d'altra parte, facciamo con lei. E voi cosa ne pensate? Con quale sguardo affrontate la Moda?

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1 commenti

  1. per me la moda è...divertimento!!!uscire con le amiche, provare magari anke tutto il negozio, le cose più strane che mai metteresti e poi alla fine comprare poko o niente (quasi mai... :P)..ma purtroppo è anke un mondo vasto, enorme, immenso e ha lati positivi e negativi...la campagna di toscano me la ricordo ancora, era un pugno allo stomaco che purtroppo ha smosso troppo poko...vorrei dire tante cose ma il commento ad un post non lo consente...comunque condivido appieno quello che dici!!

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