Moschino - the fast fashion capsule by Jeremy Scott: new mood or media strategy?

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The beauty of the fashion trends is the incredible ability to renew itself in a very short time , change appearance, style and mood from one season to another but always keeping a memory of the past seasons. The value of a capsule is precisely at this stage: being able to renew itself and be talked about with style. It's wonderful the approach of Moschino, the iconic brand that chooses to be represented by a hymn to consumerism produced by Jeremy Scott, through a loved and hated fast fashion capsule, where the protagonists are the logos Mc- Donald's Chic, cartoon characters and fast food textures. The eclectic genius shows Sponge Bob maxi pull, Mac-Donald's uniforms and clothes  printed with fries. On music in total contrast, from "From Disco to Disco" to the tunes of "La Traviata" , Moschino shoes on the catwalk the art of irreverent and happy mass, letting the world talking about it. Online you can find hard comments about this new collection " Pop ", a viral word of mouth leading in and out of the web the capsule Moschino, spreading everywhere the word signed Jeremy Scott. And I like it madly. I like the ability to tap into the phenomenon of mass to make it " cult". I like the color and the impertinence of a collection that looks like Andy Warhol. I like that behind the color and shape there is a clear strategy to expand the viral communication Moschino. I like that with the logo Mc- Donald's (we can see it everyday), with the use of a " media strategy " (which, consciously or not, we all use), Moschino has been able to elevate the ordinary to extraordinaryAnd what do you think? I'm curious to know your opinion ;)

Il bello delle tendenze moda è la loro incredibile capacità di rinnovarsi in tempi record;  cambiare volto, stile, mood da una stagione all'altra mantenendo sempre però un certo "appiglio", in termini di immagine, con le stagioni passate. Il valore di una capsule sta proprio in questa fase: sapersi rinnovare e, con stile, far parlare di sè. Meraviglioso quindi l'approccio di Moschino, l'iconico brand, che sceglie di essere rappresentato da un inno al consumismo prodotto da Jeremy Scott, attraverso una capsule fast fashion amata - odiata dove a farla da protagonisti sono i loghi Mc-Donald's Chic, personaggi cartoon e texture fast food. Il genio eclettico fa sfilare maxi pull dal volto di Sponge Bob, divise simil Mc-Donald's e abiti dagli improbabili drappeggi con stampate patatine fritte. Su basi musicali in totale contrapposizione, da "From Disco to Disco" alle arie de "La Traviata", Moschino porta in passerella l'arte di massa  irriverente, allegra e fa parlare di sè. Impazzano sui social commenti al vetriolo su questa nuova collezione "Pop", un passaparola virale che porta dentro e fuori dal web la capsule Moschino diffondendo in ogni dove il  verbo firmato Jeremy Scott. 
E a me piace. Da impazzire. Mi piace la capacità di attingere al fenomeno di massa per renderlo "cult". Mi piace il colore e l'impertinenza di una collezione che strizza l'occhio ad Andy Wharol. Mi piace che dietro al colore e alla forma ci sia una chiara strategia volta ad ampliare la viralità della comunicazione Moschino. Mi piace che, dal logo Mc-Donald's (che ogni giorno abbiamo sotto gli occhi) all'utilizzo di una "media strategy" (che, più o meno consapevolmente, tutti utilizziamo), Moschino abbia saputo elevare l'ordinario a straordinario
E voi cosa ne pensate? Sono curiosa di conoscere la vostra opinione ;)

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