Una serie di 3 scatti realizzati con la fotografa Elena Pellizzon, durante un pomeriggio fuori città, alla ricerca di nuove location. Indossavo la mia splendida tutina H&M Divided, con stampa floreale e sandali pupmps by Piazza Italia Be Intelligent

3 shots done by  photographer Elena Pellizzon, during an afternoon out of town, looking for new locations. I wore my beautiful suite H&M Divided, with floral print and sandals pupmps by Italy Piazza Be Intelligent

Sapete bene quanto io ami le scarpe ma, ahimè, non sia molto abile nel maneggiare i tacchi alti . E' proprio per questo che quando ho scoperto questo nuovo brand ho fatto i salti di gioia! Violavinca è nuovo marchio toscano d'eccellenza manifatturiera, da poco ha debuttato al Micam, e devo dire che mi ha subito affascinata. I modelli, particolari ma versatilissimi, hanno un'eleganza innata ed un meraviglioso spirito di adattamento: io le indosserei dal mattino alla sera senza alcuna riserva. Mi piace molto lo stile retrò ma mai scontato, un po' "scarpe della nonna" un po' opera d'arte :-) La prerogativa di queste scarpe è però il materiale innovativo inserito all'interno della soletta, che permette di indossare anche i modelli a tacco più alto con la comodità di una ballerina, inoltre, lo stile e la cura di ogni modello, danno ad un tacco 5 cm la stessa eleganza di un 15 cm, non è cosa da poco :-) Le mie preferite sono assolutamente il modello a punta in camoscio con il maxi tacco zebrato in cavallino, e voi quale preferite?

I love shoes but I'm not very good at handling high heels. And that's why whe I discovered this new brand I did jump for joy! Violavinca is a new Tuscan brand of manifacturing, recently debuted at Micam, and I must say I was immediately fascinated. The models have a innate elegance and a wonderful spirit of adaptation: I'd wear from morning to evening without reservation. I really like the retrò style, just a little bit granny shoes, a little bit work of art :-) The novelty of these shoes is the new material inserted inside the insole, which allows you can to also wear models with the highest heels with the comfort of flat, is not a trivial matter :-) My favourites are absolutely the model with the big heels suede stripes, and you, wich you prefer?

Ragazzi, ricordate Select Box, il brand di abbigliamento grounge e street wear di cui vi ho parlato QUI? Ecco per voi la pubblicazione in anteprima della nuova collezione di t-shirt, prevalentemente maschili, ma, a mio avviso, sfruttabilissime come capo unisex ;-) Nick, Alvin e Simon (si,sono proprio i loro nomi), sono tee uniche, con dettagli strong in grado di personalizzare qualsiasi look concedendo sempre un mood impeccabilmente grounge. Borchie e pircing aumentano il carisma delle maglie, declinate nei toni del grigio. Sono particolarmnte attratta da questa nuova linea, in vendita dal 18 maggio sul sito Select Box QUI, e on vedo l'ora di "toccare con mano", siete curiosi anche voi?

Ragazzi ci siamo!!! Dopo averne discusso, parlato, riso su, finalmente io e Gio ci siamo decisi...e lo abbiamo trovato!!! Ecco quindi il primo servizio fotografico scattato all'interno del nostro primo appartamento!!! Sono così felice che non smetto di saltellare ( e di sentirmi eccessivamente romantica, lo ammetto) :-) Potevo non condividere tutta questa immensa gioia? Outfit very strong, maxi tee "cattiva" e tacchi a spillo (subito cambiati, come potete vedere dalla foto finale) per il 1st shooting nel nostro piccolo mondo, prego entrate!

Oggi ho deciso di fare qualche scatto inspirata da un articolo di Tu Style, sulla serie tv Mad Man: una soap americana basata sulle avventure di un gruppo di pubblicitari, art director e copy, senza cuore ma di successo. Un po' il mondo che mi trovo spesso ad affrontare, dove è necessario sfoggiare l'aria altera e dimostrare fantasia, ferrea immaginazione e competenza per riuscire. Un mondo piccolo, quello della pubblicità, come quello della moda, dove tutti si conoscono, dove tutto è colorato e modificato, dove la fantasia viaggia in prima classe e la freddezza è un'arte da saper maneggiare con cura...

Per riprendere il tema della serie: look anni '60 con minidress a righe marinare bianche e blu, firmato Baby Angel (Fiorucci for OVS), jeans arrotolati, platforms in corda, maxi cappello e cerchi d'oro; accanto a me: il mitico murale sulla parete della mia stanza, poster e manifesti pubblicitari creati da me per diverse occasioni

Today I decided to do some shots inspired by an article by Tu Style, on the television series Mad Man: an American soap opera based on the adventures of a group of advertisers, art directors and copywriters, heartless but successful. A little of the world I am often busy with, where you need to show off alter mood and demonstrate creativity, imagination and skill to get success. A small world, advertising, such as fashion, where everybody knows where everything is colorful and amended, where imagination travels first class and the coldness is an art to knowing how to handle with care ...

To continue the theme of the series: 60s look with striped minidress marinated white and blue, signed Angel Baby (Fiorucci for OVS), rolled up jeans, rope platforms, big hat and golden circles, and right next to me: the legendary mural on my bedroom wall, posters and billboards created by me for various occasions

"Non vorrei altra strada che la mia...". Ho scoperto oggi questa canzone, e l'ho scoltata cento volte...Mi ha fatto pensare, riflettere e sorridere, mi ha fatto pensare che, nonstante tutto, non vorrei mai cambiare ciò che sono, ciò che ho vissuto, gli errori che ho commesso...Non mi pensto di nulla perchè ogni sbaglio è un pezzo di una storia che è solo mia, come potrei voler seguire un'altra strada? 

Vi lascio con il video della canzone, fatemi sapere se anche a voi ha dato le stesse emozioni...
Ps: si, quella che giuda la moto sono proprio io :-)

"I don't want no other way but mine ...". I discovered this song today, and I've heard it hundred times ... It made me think, reflect and smile, made ​​me think that, despite everything, I would never change what I am, what I experienced, the mistakes I made ... I do not regret anything because every mistake is a piece of a story which is only mine, how can I follow another way?

I leave you with a videoclip of the song, let me know if you got the same emotions ...
Ps: Yes, that's me driving the motorbike :-)

Ecco alcuni scatti realizzati in diversi momenti, in collaborazione con 4Model, l'agenzia di cui vi ho parlato nell'ultimo post. Ho voluto mostrarveli perchè, guardandoli, mi rendo conto di non sembrare nemmeno la stessa persona tra uno scatto e l'altro...il potere dell'immagine fotografica! Gli evidenti ritocchi alla luce ed al colore sono stati fatti da me per rendere in maniera più forte l'espressività dell'immagine, correlandola al tipo di carattere ed emozione con quell'immagine ho voluto suscitare...che ne pensate del risultato?

Some shots taken at different times, in collaboration with 4Model fashion agency. I wanted to show them why, watching them, I realize I do not even seem like the same person between shot and shot ... the power of photography! The clear light and color adjustments are made ​​by me to make a more powerful expressiveness of the image, linking it to the type of character and feeling I wanted to create with the picture... what do you think of the result?

Una foto di qualche tempo fa, scattata da Fabio, fotografo ufficiale dell'agenzia di moda 4Model, con la quale ho avuto una piccola collaborazione prima di aprire il mio blog

A photo of some time ago, shot by Fabio,  official photographer of fashion 4Model Agency. I had a little partnership with this agency before opening my blog

Questa mattina ho partecipato con piacere all'evento - presentazione delle nuove grafiche Lipton, realizzate in collaborazione con Naba (Nuova Accademia di Belle Arti) di Milano, tramite un progetto elettrizzante. Gli studenti dell'Accademia sono stati invitati a realizzare un progetto grafico che riprendesse il claim Lipton "Stay Cool", sono pervenuti più di 100 progetti, tra i quali quello di Laura Marin, vincitrice del concorso. Un contest creativo interessante, finalizzato a mettere in relazione gli studenti con una realtà professionale concreta come quella relativa al brand Lipton, ed invitando i ragazzi a misurarsi all'interno di un reale contesto lavorativo. L'idea è stata supportata da Barbara Colombo, Senior Brand Manager Lipton Ice Tea, la quale afferma l'intento della marca di dare sempre più spazio ai giovani, intesi come target principale di riferimento. L'iter progettuale consisteva nella realizzazione di grafiche creative da riprodurre su lattine da 33 cl di Lipton Ice Tea nelle varianti limone, pesca e thè verde. I progetti visionati durante l'evento sono stati, a mio avviso, la perfetta rappresentazione un lavoro ben riuscito, svolto con competenza, buon gusto e professionalità dagli studenti dell'Accademia Naba, sono quindi d'accordo con l'orgoglio dimostrato da Angelo Colella, Direttore del Dipartimento di Comunicazione e Graphic Design Naba; vorrei anche complimentarmi con Laura, la vincitice del concorso (bellissime le grafiche giocose che hai realizzato, brava Laura!) e con Lipton, per l'apprezzabile spirito con il quale ha messo, ancora una volta, i giovani in comunicazione con il mondo reale, fornendo un'occasione per misurare la propria competenza e professionalità.

Trattandosi di un evento mattutino, in un clima semi-estivo, la scelta dell'outfit è stata semplice: abitino bianco in pizzo con ricamo importante (un dettaglio sfizioso), sandali in cuoio marrone e maxi bow abbinato, che altro?


This morning I participated with pleasure at the event - the presentation of the new Lipton graphics, made in collaboration with NABA (New Academy of Fine Arts) in Milan, through an exciting project. Academy students were invited to create a graphic project which had to take back Lipton claim "Stay Cool", it has received more than 100 projects, including Laura Marin's, winner of the competition. An interesting creative contest, aimed at relating the students with practical professional reality as Lipton brand, and inviting guys to compete in a real working environment. The idea was supported by Barbara Colombo, Senior Brand Manager Lipton Ice Tea, which states the intent of the brand to give more space for young people, intended as the main target of reference. The design process was to design creative graphics on 33 cl cans of Lipton Ice Tea variants in lemon, peach and green tea. The projects were viewed during the event, in my opinion, the perfect representation of a job well done, done with skill, good taste and professionalism by the students of Naba, I agree with the pride shown by Angelo Colella , Director of the Department of Communication and Graphic Design Naba, I would also like to congratulate Laura, winner of the competition (the beautiful playful graphics you have created, good Laura!) and Lipton, for the valuable spirit which has put young people in communication with the real world, providing an opportunity to measure their competence and professionalism.

Being a morning event in a semi-summer weather, the choice was simple white dress with lace embroidery important (a tasty detail), brown leather sandals and big bow tied, what else?

Ecco una raccolta dei capi che più mi hanno entusiasmato, durante il press day di Coin. Oggi ho avuto la possibilità di visionare in anteprima le collezioni e voglio condividere con voi i capi che trovo più interessanti. Per il prossimo inverno vedremo una nuovissima schizzata di colore per OVS, la quale mantiene sempre un allegra forma giovanile e dinamica. Oro, peluche e materiale plastico per Coin, la quale questa volta mi ha davvero stupito in maniera positivissima, date uno sguardo alle tracolline in morbido peluche rose, sono fatte per essere mie :-) Ma anche un nero rigoroso abbinato a dettagli strong, come borchie e spaccature argento. Tanta femminilità nei dettagli per tutti e 3 i brand: fiocchi, microbottoni e cernierine, fanno la differenza :-) Il capo che preferisco? Oltre alla borsa pelosa, ho apprezzato tanto la casacchina blu con zip, e voi, quale capo preferite? Vi mostro anche una piccola preview della collezione Coincasa: uno stile giapponese e tanto materiale naturale come legno di betulla e bambù. Nulla da dire, Coin non mi delude mai :-) Per la giornata ho scelto un outfit davvero semplice (la mattinata in università, per un progetto di cui vi parlerò presto, lo imponeva): skinny neri, maxi canotta bianca e micropull in lamè argento, ho indossato inoltre le classiche gym anni '80 Reebok, un gentile omaggio del brand che farò assolutamente rinascere! Per questa stagione voglio dare a queste gym nuovo vigore e farne assolutamente un must: con i look più impensabili, con l'argento e l'oro e con outfit rock'n strong, per gli eventi sono una comodità assicurata!

Here is a collection of clothes which impressed me the most during the press day in Coin. Today I had the opportunity to see a preview of the collections and I will share with you the items that I find more interesting. For next winter we will see a new color attitude in OVS, which always maintains a cheerful young and dynamic form. Gold, pelouche and plastic material for Coin, which this time  really surprised me in a really positive way, please take a look at the shoulder bags made of soft pelouche rose, they are made to be mine :-) But even a rigorous black coupled with strong details, such as silver studs and cracks. A lot of femininity in detail for the 3 brands: flakes, small buttons and zips make a difference :-) What do I prefer? In addition to the hairy bag, I appreciated the blue zipped shirt, and you, what do you prefer? I show you a small preview of the collection Coincasa: a Japanese-style and lots of natural materials such as birch and bamboo. Nothing to say, Coin never disappoints :-) For the day I decided a really simple outfit (universitiy in the morning, for a project about which I will tell you soon): skinny blacks, big white tank top and lamé silver micropull, I also wore the classic '80s Reebok gym, a kind gift of the brand that I will definitely make rise again! This season I want to give new vigor to these gym and make it an absolute must: with the most unexpected look, with silver and gold and rock 'n' strong outfit, for this kind of events, the comfort is assured!

La mia prima apparizione su un giornale tedesco: ammetto, sono emozionata :-) Grazie mille davvero per tutto il supporto, grazie per questa magica avventura!

My 1st appearance on a German newspaper: I admit, I am excited :-) Thank you very much for all your support, thank you for this magical adventure!

Eccomi di nuovo a Milano (che tristezza!) a raccontarvi il nostro sesto ed ultimo giorno a Lindenberg,  trascorso freneticamente tra mille avventure, mi gira ancora la testa! Dal mattino fino a pomeriggio siamo stati ospiti della festa nazionale del cappello, una grande manifestazione durante la quale è stata eletta la nuova regina del cappello. Abbiamo ascoltato meravigliosa musica bavarese, siamo stati presentati alla folla (grazie a tutti per il calore dimostrato!), abbiamo incontrato vecchie conoscenze e bevuto Champagne con la nostra conoscente ed amica Conny (con me nelle foto), nonchè ex Hat Queen, donna meravigliosa che sono davvero felice di aver conosciuto! E' stato bellissimo avere attorno tante meravigliose persone, che ci hanno dimostrato davvero tanto affetto e calore! Un cappuccino caldo in un locale caratteristico con Conny e il suo Erwin ed infine una bellissima serata in compagnia del nostro fantastico team, cena e serata divertentissima con queste persone meravigliose, provenienti da tanti paesi diversi, ma con una dolcezza ed un calore che ha reso questo gruppo unico e queste esperienza bellissima, grazie di tutto ragazzi, grazie davvero!

 Il nostro quinto giorno a Lindenberg è iniziato con una pioggia fastidiosa, ma che non ha impedito a me, Gio e il resto del gruppo di visitare la stupenda isola di Mainau: l'isola dei fiori, sul lago di Costanza. Abbiamo raggiunto la nostra meta questa mattina, avendo così la possibilità di passeggiare a lungo tra gli immensi spazi pieni di fiori meravigliosi, spero che dalle foto riusciate a cogliere l'essenza di questo posto magnifico, così simile al mondo di Alice in Wonderland! Al centro dell'Isola si trova il castello (tutt'ora abitato!) appartenente alla famiglia Bernadott, una nobile casata discendente da un generale francese dell'esercito di Napoleone. Tra i vari giardini, ricchi di fontane, bellissime architetture e fiori da togliere il fiato, si trova anche una serra all'interno della quale ci è stato possibile camminare tra diverse specie di farfalle tropicale, in totale libertà! Un sogno davvero, peccato per la pioggia (che naturalmente ha smesso di cadere appena siamo ripartiti, lasciando il posto ad un sole splendente, mannaggia!), ma credo che questo posto sia davvero un paradiso, e consiglio a tutti voi di andare al più presto a visitarlo! Purtroppo a causa del maltempo non ho azzardato outfit particolari; ho riutilizzato il mio maglioncino crochet di Mango, comodi jeans e comodissimi stivali, accessori H&M e la famosa new entry: il cappello marrone a cloche, in feltro di coniglio marrone realizzato appositamente per me, da Gio, presso la fabbrica Mayser, non è bellissimo?? Grazie amore mio :-)

Our fifth day began with a rainy weather in Lindenberg, very annoying, but that did not stop me, Gio and the rest of the group visitng the beautiful island of Mainau, the island of flowers, on Lake Constance. We reached our destination this morning, we walked a long time along meadows filled with beautiful flowers, I hope the pictures give you the essence of this magnificent place, so similar to Alice in Wonderland! At the center of the island stands the castle (still inhabited!) belonging to the family Bernadott, a noble family descended from a French general of Napoleon's army. Among the many gardens, full of fountains, beautiful architecture and breathtaking flowers, there is also a greenhouse in which it was possible to walk across several species of tropical butterflies, in total freedom! A real dreamy, shame about the rain (which of course it has stopped falling when we left, giving way to a bright sunshine, damn it!), But I think this place is truly a paradise, and I recommend you all to visit soon! Unfortunately due to bad weather I have not worn a special outfit, I reused my crochet Mango sweater, comfortable jeans and boots, accessories H&M and the famous new entry: the brown cloche hat, brown rabbit felt made ​​especially for me, by Gio at the factory Mayser, isn't it beautiful? Thank you my love :-)

Il nostro quarto giorno a Lindenberg è iniziato con un meraviglioso scambio culturale: tutti i rappresentanti dei vari stati hanno avuto modo di presentare i loro copricapi tradizionali, storia, cultura ed utilizzo. Una lezione davvero interessante! Io e Gio abbiamo presentato, oltre ai nostri modelli preferiti: Bombetta ( Bowler hat) e Borsalino, la classica Coppola Siciliana (of course!), il classico cappello indossato dai giovani siciliani appartenenti ai clan mafiosi degli anni '30 e riproposto questanno da Luis Vuitton in versione più femminile con nastro sotto gola. Tra le varie nazioni, la più interessante è stata, a mio parere, la Turchia (ho bersagliato di domande la ragazza rappresentante, scusami Selen!). Nelle foto trovate i copricapi principali, il classico turbante tipico dei Sultani, il cappello bianco da cerimonia, il cappello abbinato al tipico costume tradizionale, il velo rosa indossato dalle donne anziane ( e da me nella foto ) e il velo rosso, tipico delle cerimonie nuziali, durante le quali lo sposo lo solleva in un gesto simbolico ( ci abbiamo provati anche noi, matrimonio turco in vista ). Sono stati presentati anche cappelli tradizionale dalla Polonia, dalla Lettonia (esempio: la fascetta che indosso nella foto), dalla Repubblica Ceca (il cappellino beige, nella foto), dalla Svizzera, dalla Germania e dell'Austria. Insomma, un vero e proprio mix interessantissimo, concluso con un delizioso pranzo tutti insieme in un ristorante caratteristico in riva ad un bellissimo lago, un sole perfetto ed un paesaggio stupendo non trovate? Ho indossato il mio nuovo vestitino H&M Divided, acquistato a Monaco, abbinandolo a collant nere, pullover nero basic e Panama (rubato al papà di Gio). E per concludere in bellezza la giornata, dopo un fastidioso malessere che mi ha costretto a letto per l'intero pomeriggio, una cena durante la quale lo scambio culturale tra me, Gio e la Turchia, è proseguito, con mio immenso piacere! E' davvero bellissimo conoscere persone e culture differenti, trovarsi tutti allo stesso tavolo e raccontarsi...sono felicissima di questa esperienza e vorrei che non finisse mai! A domani, con il prossimo post, direttamente da Mainau, l'isola dei fiori!

Our fourth day in Lindenberg began with a wonderful cultural exchange: all the representatives of the various countries have had the opportunity to present their traditional hats, history, culture and use. A very interesting lesson! I have presented, in addition to our favorite models: Bombetta (Bowler hat) and Borsalino, the classic Sicilian Coppola (of course!), a classic hat worn by young Sicilian Mafia clans belonging to the '30s and revived this year by Luis Vuitton in a more feminine way with ribbon under the throat. Among the various nations, the most interesting was, in my opinion, Turkey (I asked so many question to the representative girl, Selen, sorry!). In the pictures you find the main hats, the classic turban typical of the Sultans, the ceremonial white hat, the hat matched to the typical traditional costume, the pink veil worn by older women (and me in the photo) and the red veil, typical of wedding, during which the groom lifts it in a symbolic gesture (we have proven ourselves, turkish wedding in sight). There were also traditional hats from Poland, Latvia (example: the headband I'm wearing in the photo), the Czech Republic (the beige hat, pictured), from Switzerland, Germany and Austria. In short, a real interesting mix, concluded with a delicious lunch together at a local restaurant near a beautiful lake, a perfect sun and a beautiful landscape, isn't it? I wore my new dress H&M Divided, purchased in Munich, combining it with black tights, black sweater and basic Panama (it belonged to Gio's father). To round off the evening, after an annoying illness which forced me to bed for the whole afternoon, a dinner during which the cultural exchange between me, Gio and Turkey, continued, I am very happy! It 's really great to know people and cultures, at the same table and talk ... I'm thrilled about this experience and I wish it would never end! Until tomorrow, the next post, directly from Mainau, the island of flowers!

Il terzo giorno a Lindenberg: la costruzione del cappello by Mixelchic alla fabbrica Mayser! Una giornata divertentissima, durante la quale non mi è stato possibile portare la macchina fotografica (per motivi di sicurezza), le foto che vedete in questo post sono tutte fatte con l'iPhone (scusate la scarsa qualità). Dal mattino al tardo pomeriggio siamo stati all'interno della fabbrica (dove, oltre agli operai simpaticissimi ho conosciuto Julia, una bellissima follower del blog, che emozione conoscere di persona qualcuno che ti segue in un paese straniero!), potete ammirare in queste foto il risultato del lavoro meticoloso dei sarti, che, tra tanto tedesco e un po' di inglese mi hanno aiutato a realizzare il mio primo progetto di cappello. Ho deciso di realizzare un modello semplice ma molto raffinato, che richiama lo stile fresco e frivolo delle dame dell'800, in paglia di Panama, a tesa larga, con bordo in pizzo nero, fiocco in raso e un bel nastro in raso nero profilato in pizzo da legare sotto il mento, per un tocco insolito e che mi piace da impazzire; piace anche a voi? Indosserò questo cappello tantissimo e farò del nastro sotto gola una moda ;-) Sono davvero orgogliosa del risultato! Anche Gio però si è dato da fare: ammiriamolo in queste foto perchè non credo avremo altre occasioni di vederlo cucire a macchina :-) Ha realizzato un semplice Panama da uomo e un delizioso modello très chic, in feltro di coniglio marrone scuro, che vi mostrerò nel post di domani, per me, grazie amore :-) La giornata è terminata con una cena leggera in un Biergarten, e a seguire una degustazione di vini all'interno del museo di cui vi ho parlato ieri QUI. Per la giornata ho scelto un look semplice: jeans e maglietta per la mattina, jeans used e maglioncino crochet verde acqua per la sera. A domani con la prossima avventura: sorpresa :-)

The third day in Lindenberg: the making of our own hat in Mayser factory! A fun-filled day, during which I have not been able to bring camera (for security reasons), the pictures you see in this post are all made by iPhone (sorry for the poor quality). From morning to late afternoon we were inside the factory (where, in addition to the very nice workers I met Julia, a beautiful follower of the blog, what a thrill to meet someone who follows you in a foreign country!), you can admire in these photos the result of meticulous work of tailors, who, by speaking German and a little English helped me making my first draft hat. I decided to make a simple but very elegant model, which recalls the style fresh and frivolous court-ladies of the '800s, Panama straw, with a wide brim, edged in black lace, satin bow and a beautiful black satin ribbon profile lace to tie under the chin, an unusual touch, and I love it, do you love it too? I will wear this hat a lot and it will become a new trend;-) I'm really proud of the result! Even Gio was very busy: please look at him in these photos because I do not think we'll have other chances to see him sewing by machine :-) He made ​​a simple Panama hat and a lovely très chic hat for me, dark brown rabbit felt, that I will show in the tomorrow post, thanks love :-) the day ended with a light dinner in a Biergarten, and then a wine tasting in the museum of which I spoke yesterday HERE. For the day I chose a simple look: jeans and shirt for the morning, used jeans and green crochet sweater for the evening. See you tomorrow with the next adventure, surprise :-)

Il secondo giorno a Lindenberg, con il progetto Grundtvig, è trascorso con una full immertion sulla cultura del cappello in Germania. Questa mattina, insieme a tutto il team, abbiamo avuto la possibilità di osservare dal vivo la produzione dei cappelli all'interno della fabbrica Mayser, la più importante in Europa per la manifattura di cappelli. Abbiamo percorso le varie stanze all'interno delle quali vengono inizialmente prodotti gli stampi per i pezzi in edizione limitata, intagliando a mano il legno e dando la sagoma predefinita. Per la produzione in serie vengono realizzati stampi in plastica, sui quali viene successivamente modellata la forma in alluminio, sulla quale viene appoggiato il tessuto da plasmare. All'interno della fabbrica vengono utilizzati diversi materiali, principalmente feltro di pecora e coniglio, e paglia o rafìa. Ogni modello viene ottenuto mediante una lavorazione manuale, con antiche tecniche che contribuiscono a salvaguardare l'importanza del nome dell'azienda. La decorazione e l'inserimento di dettagli di riconoscimento, come etichette o ricami brandizzati, avviene tramite speciali macchine taglia e cuci, nello stesso stile dei primi anni del 19esimo secolo. A seguire, dopo una meravigliosa pizza in compagnia, abbiamo visitato il museo del cappello più importante in Germania, tra i primi nel mondo. Un angolo nel quale è racchiuso un importantissimo pezzo di storia, nonchè i più famosi modelli di cappello, loro utilizzo e tradizione. Come il Panama, originariamente indossato dai contadini equadoregni e diventato famoso grazie al presidente Roosevelt durante l'inaugurazione del famoso canale; oppure il modello in feltro di Indiana Jones. C'è davvero molto da vedere, e da imparare in questo paradiso, tutto in stile ottocentesco! E per concludere in bellezza la giornata, siamo stati condotti in un paesaggio da sogno, tra prati, migliaia di fiori selvatici, colline, cavalli e mucche al pascolo, a degustare un delizioso formaggio locale con birra annessa...cosa potrei chiedere di più? A domani ragazzi, con la prossima avventura: il design del primo cappello firmato Mixelchic ;-)

The second day in Lindenberg, with the Grundtvig project, was a full immertion into the culture of the hat in Germany. This morning, together with the whole team, we had the opportunity of watching the production of hats in the factory Mayser, the most important in Europe for the manufacture of hats. We walked inside the various rooms in which were initially produced the molds for the protypes. For the production in series are made plastic molds, on which is subsequently molded the shape of aluminum, on which is placed the tissue to be molded. The factory uses different materials, mainly sheep and rabbit felt, and straw or raffia. Each model is obtained by a manual process, with ancient techniques which help to preserve the importance of the company name. The decoration and details of recognition, such as labels or branded embroidery, are made by special cutting and sewing machines in the same style of the early 19th century. Next, after a wonderful pizza with friends, we visited the museum of the hat, the most important Germany, among the first in the world. A corner in which it is enclosed a very important piece of history, as well as the most famous hat patterns, usage and tradition. Like Panama, originally worn by Ecuadorians and became famous thanks to President Roosevelt during the dedication of the famous canal, or the model for Indiana Jones. There's lots to see and learn in this paradise, all in nineteenth-century style! To round off the evening, we were led into a dream landscape, with meadows, thousands of wild flowers, hills, grazing horses and cows, tasting a delicious local cheese with beer ... what more could I ask ? See you tomorrow guys, the next adventure: the design of the first hat signed Mixelchic ;-) 

Ecco una giornata davvero emozionante: al mattino colazione con 12 rappresentanti di vari stati europei (Turchia, Lettonia, Germania, Austria, Svizzera, Repubblica Ceca e Polonia) e presentazione a tutto il team di chi sono io e soprattutto del blog mixelchic.it, per la prima volta ho parlato in inglese davanti ad un pubblico: imbarazzantissimo! Spero di non aver fatto troppi errori :-(  Dalle 11,00 in poi abbiamo avuto l'immenso piacere di poter ammirare dalla prima fila l'innalzamento dell'albero di primavera: un'antica tradizione celtica secondo la quale l'albero, innalzato tutti gli anni durante il primo maggio, porti fortuna per i raccolti e le semine, nonchè un buon augurio per l'estate che inizia. Per la giornata ho indossato un outfit total denim: jeans e giacca H&M e foulard Pimkie. Un pranzo con wurstel, birra e musica popolare, ( nel video a fine post trovate la tradizione dell'albero, e lo spettacolo musicale) e a seguire 3 ore di conferenza sulla storia della moda e del cappello in Germania. A mio avviso questa attività è stata piuttosto deludente: una sequenza non troppo sensata di fatti storici già noti a tutti, mi aspettavo notizie ed informazioni più interessanti. Una cena relax al lume di candela con il team ed ora un po' di relax con Gio nella nostra camera. A domani con i prossimi aggiornamenti dal museo del cappello più famoso della Germania, stay tuned :-)

Here is a really exciting day: breakfast in the morning with 12 representatives from various European countries (Turkey, Latvia, Germany, Austria, Switzerland, Czech Republic and Poland) and presentation to the team of who I am and especially the blog mixelchic.it, for the first time I spoke in English to an audience: very ashamed! I hope I have made ​​too many mistakes :-( From 11.00 onwards we have had the immense pleasure of watching the rise of the spring tree from the front row: it is an ancient Celtic tradition according to which the tree, raised every year during May 1, good luck for the harvest and planting, as well as a good wish for the summer to begin. During the day I wore an outfit total denim: jeans and jacket H & M scarf Pimkie. lunch with hot dogs, beer and folk music, (at the end of the post you can find the tradition of the tree, and the musical), followed by 3 hours of lecture on the history of fashion and hat in Germany. according to me, this activity was rather disappointing : it was only a sequence of historical facts already known to all, I expected more interesting news and information. A relaxing dinner by candlelight with the team and now a little relax with Gio in our room. See you tomorrow with the next updates from the most famous museum of hats in Germany, stay tuned :-)