Silenzio stampa. All'inizio ho pensato che fosse la soluzione migliore.
Ma poi ho pensato che tu, invece, fotogiornalista antispannometrico e culturalvegano, di quella stampa ci vivevi e non è giusto che i giornali parlino solo di come è finita. Io voglio che le persone sappiano soprattutto come è durata.
Voglio che le persone che tu hai nutrito con immagini, fotografie e articoli affilati, possano conoscerti e sorridere per quanto di bello tu hai combinato. Basta con la tristezza accidenti, sei stato qualcosa di bello e come una cosa bella devi continuare a esistere.