Broken, part. 2: pierced by the conventional contest

04:43:00


Here is the second part of my photography project, Broken, remember the first part HERE? Broken, the different parts of me, has been developed following its line but going on a new direction: Broken pierced by the conventional context. This research is not intended as a simple photography experiment, but it's about me. Pierced by a conventional context is a strong messagehow many of us in order to be part of a pitiless society have come to get mixed with it? And this society, with its rules and paradigms, swallows. It pierces the soul of consciousness without being able to penetrate deeply. We become part of it only apparently, but deeply the desire is burning constantly. You can not suppress the true essence of the self, even in favor of a company that swallows. So let it pierce our surface, it will never get into our soul.
I wore, for this part of the project, my skirt "cloud" Zara, a pull and a pair of black soft ballet shoes with toe made of plaster. Why this approach? Because conventionality hurts, it is painful but unfortunately it is sometimes so sweetly attractive ... like a pair of shoes in pink satin, who could ever suspect that they are so "bastard"?


Ecco la seconda parte del mio progetto fotografico, Broken, ricordate la prima parte QUI? Broken, le diverse parti del me, si è sviluppato seguendo la sua linea ma procedendo verso una nuova direzione: Broken bucata dal contesto convenzionale. Questa ricerca non vuole essere un semplice esperimento fotografico, ma parla di me. Bucata da un contesto convenzionale è un messaggio forte, quanti di noi pur di mescolarsi ad una società impietosa hanno finito per mescolarsi a essa? Ed essa con le sue regole e i suoi paradigmi inghiotte. Buca l'anima del conscio senza riuscire però a penetrare a fondo. E' infatti solo all'apparenza che finiamo per mescolarci, ma nell'intimo il desiderio brucia costante. Non è possibile sopprimere la vera essenza del se, nemmeno in favore di una società che inghiotte. E allora lasciamoci pure bucare la superficie, tanto non finiremo mai per fonderci ad essa. 
 Ho indossato, per questa parte del progetto, la mia gonna "nuvola" Zara, un pull nero morbido e un paio di scarpette da ballerina con punta in gesso. Perchè questo accostamento? Perchè la convenzionalità fa male, è dolorosa ma purtroppo a volte è così dolcemente attraente...come un paio di scarpette in raso rosa, chi potrebbe mai sospettare che siano tanto "bastarde"?





PINK SKIRT by ZARA
BLACK PULL by H&M
BALLET SHOES by DIMENSIONE DANZA


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